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Il Colore Del Vento

 
Il Colore Del Vento
 
Titolo: Il colore del vento
Titolo originale: Il colore del vento
Durata: 80 minuti
Anno: 2010
Nazione: Italia
Genere: Documentario
 
Il colore del vento racconta il viaggio di una nave mercantile nel Mar Mediterraneo. Marinai che vivono sull'acqua la maggior parte della loro vita, che si perdono nel mare per scoprire donne, uomini e citta', per cogliere e raccontare le diverse realta' del Mediterraneo, incrociando popoli e culture, intrecciando passato e presente. Ogni scalo e' una citta', ogni citta' una storia. Funziona come prologo a questo viaggio, la citta' di Barcellona. Anni fa, in una citta' affacciata sul mare, il sogno di liberta' divenne per qualche mese realta', portando la speranza di un mondo migliore. Conxa Pe'rez, 95 anni, ultima sopravvissuta delle mujeres libres, racconta quei giorni indimenticabili. La prima tappa della navigazione e' Tangeri, dove il mare e' speranza di futuro anche per i giovani abitanti, che dalla fine del regime internazionale vedono nella vicina Spagna la possibilita' di migliorare la loro vita e realizzare i propri sogni. Il viaggio prosegue verso Bari, dove incontriamo Violeta, un'immigrata albanese che racconta il suo difficile cammino d'integrazione, paradigma degli scogli burocratici e mentali che gli immigrati ancora oggi incontrano dopo essere approdati sulle nostre coste. La navigazione prosegue alla volta di Sousse, citta' tunisina, dove la cantante Mouna Amari e il musicista Mauro Pagani, con la commistione delle loro sonorita' musicali, mirano a rinsaldare il ponte fra oriente e occidente, sempre piu' pericolante dopo l'11 settembre, per dimostrare che il Mediterraneo e' il Mare Nostrum, un mare che dovrebbe unire invece che separare. Da questo sodalizio nasce una versione inedita della canzone Sidun, sull'omonima citta' libanese martoriata dalla guerra, che rivive nelle immagini di repertorio e nella memoria dei marinai. Lampedusa, altra tappa del viaggio, ne e' la riprova. Sulle spiagge della piccola isola, tristemente nota per gli sbarchi clandestini, toccano terra gli immigrati africani e la loro massiccia presenza e' per molti abitanti spesso ingombrante. Gli immigrati africani, come un tempo gli albanesi, guardano al mare con timore e speranza, consapevoli del fatto che esso puo' inghiottirli o restituirli a nuova vita. Il viaggio riprende, passando da Istanbul, per risalire l'Adriatico. Il mare, custode silenzioso delle guerre di ogni tempo, rinnova la memoria di Ivana, abitante di Dubrovnik, penultima tappa del viaggio, che nelle pagine del suo diario, scritto da bambina durante la guerra civile del 1991 descrive l'arrivo delle navi da guerra e i bombardamenti sulla citta'. Nei suoi ricordi e in quelli dei suoi concittadini il mare e' insieme fonte di pericolo e di salvezza. La nave infine ritorna a casa gettando l'ancora nel porto di Genova. Questa citta', come le altre del viaggio, ha una storia legata al mare da raccontare. Dal mare, infatti, arrivano le donne nigeriane che, costrette a prostituirsi, vedono svanire il loro desiderio di liberta' e di riscatto sociale nel dedalo dei caruggia genovesi.
 
 

Regia

 

Bruno Bigoni

Bruno Bigoni

 
 
 

 
 
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